Lui & Lei
Dolce risveglio

19.05.2024 |
2.014 |
3
"Bravo!"
Anche io stavo godendo molto, Chiara ci sapeva veramente fare ed era un' abile cavallerizza..."
Una fioca luce filtrava dalla tapparelle, al medesimo tempo qualcosa di leggero mi solleticava a tratti il viso e il petto, inoltre sentivo il mio corpo fresco, forse un po troppo sebbene fosse il mese di agosto. Ancora fortemente assonato stavo prendendo coscenza di non essere a casa mia. Ma certo! Ero al mare a Jesolo! Eravamo arrivati il pomeriggio precedente dopo ben sei ore di macchina sotto il sole cuocente causa incidente in autostrada. Ero stremato dal viaggio e ancora accaldato,ecco perchè mi ero coricato sfinito sul letto solo con i boxer addosso. No! Non indossavo neppure quelli, ero completamente nudo! Me ne accorsi quando mi misi la mano sul pene che era dritto e duro come una stecca di legno."Lo sai che mi devi chiamare per giocare."
Spalancai immediatente gli occhi: Chiara! Alla mia sinistra si trovava lei: la mia ragazza di quel periodo che mi accolse dal regno dei sogni con il suo bel sorriso malizioso da gattina, mentre strofinava sul mio petto e sul mio viso una ciocca del suoi lunghi e soffici capelli lisci.
"Buongiorno amore..."
"Che fai?" Risposi un po seccato ma allo stesso tempo in imbarazzato a causa della mia erezione.
"Finalmente ti sei svegliato."
"Ti credo! Mi hai svegliato tu!"
Le risposi sempre in tono brusco.
"È un po che ti osservo sai?!"
I suoi occhi brillavano, mi sorrideva dolcemente, senza mostrare i denti. Conoscevo molto bene quello sguardo...avevo capito cosa voleva.
"Sei molto bello, anche quando dormi."
Disse appogiandomi una mano sul petto e dandomi un bacetto sulla spalla.
"Ho sonno Chiara....voglio dormire."
"Dormire?!?! In queste condizioni?"
E nel proferire questa esclamazione alzando il timbro della voce mi afferrò saldamente con la mano il cazzo duro.
Le risposi con tono quasi supplichevole:
"Chiara... mi sono appena svegliato. Sono più di là che di quà."
"Ma se sei bello arzillo! Guarda"
E così dicendo me lo strinse con forza, tirandomi la pelle e facendomi ingrossare ancor di più la cappella.
Mi uscì dalla gola solo un mugulio di piacere misto a dolore.
"E poi io oramai ti voglio."
Anch'essa era nuda, mi mise in bocca il suo dito medio tutto bagnato che fino ad ora si trovava tra le sue cosce.
"Ti piace?"
Le risposi soltanto con un altro mugulio, ma questo volta era di gusto: aveva un buon sapore di femmina, un gusto dolce,inebriante, e salato al medesimo tempo.
Il dado era tratto, la macchina era in moto e non si sarebbe fermata. Chiara era una ragazza timida ma quando si mettevo in testa una cosa sapeva diventare molto testarda, solo il raggiungimente del suo obbiettivo l' avrebbe placata.
E poi chi voleva più fermarsi e rimettersi a dormire adesso?
Senza che quasi me ne accorgessi mi salì sopra e cominciò a strofinare la sua fighetta bagnata contro il mio cazzo.
"Mmmm...com'è bello duro."
Le sue grandi labbra si aprivano come i petali di un bel tulipano abbracciando l' asta del mio pene facendogli un piacevole massaggio. Sentivo l' intenso calore della sua vagina mentre me lo lubrificava per bene.
"Wow! Sei bagnatissima! Che ti prende?"
"Ti voglio! E voglio cavalcarti!"
Mentre proferiva queste parole una goccia di liquido mi uscì dal pene, lei se ne accorse e dopo averla raccolta con l' indice se la portò alle labbra gustandosela:
"Mmmm, buono."
Sospirò beata.
"Sarò la tua amazzone oggi!"
Aggiunse con fare perentorio.
"Tu SEI la mia amazzone!"
Risposi scandenzo con forza il SEI.
Così Chiara si alzò dal mio cazzo ormai lubrificato per bene dai suoi umori e se lo indirizzò con la mano tra l' apertura delle sue teneri carni. Se lo fece scivolare dentro con gusto, fino in fondo. Che senzazione deliziosa!!! Entrambi gememmo di piacere! Dopo un paio di secondi di pausa , cominciò a muoversi con un bel movimento sussultoriò. Questo movimento la mandava letteralmente fuori di testa, comandando lei poteva gestire l' intensità della penetrazione come più le piaceva, indirizzando il mio membro nei punti dove più la facevano godere.
Lei godeva molto spingendozi il cazzo dentro di se mentre io ero impegnato ad aumentare il suo piacere a dismisura leccandole e strizzandole con le dita le sue belle tettine (aveva un seconda) ed i suoi capezzolini sensibili.
"Siiii... Bravo!"
Anche io stavo godendo molto, Chiara ci sapeva veramente fare ed era un' abile cavallerizza.
"Come cavalchi bene! Sei una vera amazzone!"
Riuscii e dirle con la voce ansimante.
Galvanizzata dalle mie parole cominciò allora a graffiarmi con le unghie il petto, le piaceva graffiarmi. Le è sempre piaciuto! E ad essere sincero anche a me piaceva molto!
"Piano però, mi lasci i segni. Poi la gente vede in spiaggia..."
"Meglio, le altre devono sapere che sei solo mio! Questo è il mio marchio!"
"Pazza scatenata!!"
Dissi ridacchiando.
Mentre ci baciavamo con passione Chiara stava raggiungendo il suo tanto desiderato orgasmo, così oltre ad avventarmi con una mano sulla sua tettina sinistra per strizzarle il capezzolo, con la mano libera andai a stimolarle il buchino del culetto senza penetrarla con il mio indice che avevo precedentemente bagnato con il succo della sua passerina fradicia.
Questo fu l' apice del piacere per lei e venne quasi immediatamente dando dei colpi forti avanti e indietro che mi fecero anche un pò male. Sentivo le contrazioni dei suoi muscoli pelvici stringermi il cazzo, e questi diedero lo stimolo anche per l' inizio del mio godimento.
"Devo venire Chiara!"
Esclamai sforzandomi di trattenermi ancora qualche secondo per non riempirla.
Scese subito del mio membro e si distese sul letto supplicandomi:
"Vienimi addosso! Dai!"
Fece appena in tempo a proferire l' ultima vocale che la innaffia immediatamente con potenti getti di sborra che le finirono su tutto il corpo.
"Wow! Che lavata che mi hai dato."
Constatò ridacchiando mentre assaporava il mio sperma caldo che le avevo riversato sul suo bel corpo.
"Sei una vera amazzone, sai?!"
Le confidai crollando esausto a pancia in su sul letto.
Non rispose nulla ma si diresse subito con la bocca verso il mio cazzo bagnato dal suo succo e dal mio nettare. Lo assaporò con gusto e dopo averlo ripulito con cura mi confidò:
"Sai?! Da solo sei buono, ma insieme siamo deliziosi!"
"Cosa facciamo ora?! Andiamo a far colazione o ci riposiamo ancora un po?"
La nostra bella vacanza fatta di mare, sole e tanto sesso era appena cominciata.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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